45 45s at 45: ALL MY FRIENDS – LCD SOUNDSYSTEM, 2007 (45/45)

Dove sono tutti i tuoi amici, stanotte? A parte quelli su Facebook, intendo…

Come facciamo a capire se siamo ancora amici, o se è tutto finito quell’ultima volta che ci eravamo visti? Che anno era? Perchè mi ricordo perfettamente ogni anno degli anni ’90, quello che facevo i dischi le persone, mentre non riesco a distinguere bene nessuno degli anni dopo il 2000? Sì, mi ricordo cosa stavo facendo l’11 settembre. Ma di quello che è successo i mesi prima e i mesi dopo, l’anno prima o l’anno dopo… Qualcosa l’ho riletto su Patria di Enrico Deaglio.

You spent the first five years trying to get with the plan
And the next five years trying to be with your friends again

L’altra sera ho rivisto una compagna dei primi due anni del liceo, dopo 29 anni. Io guardavo lei esattamente come lei guardava me: quanto siamo cambiati, quanto siamo rimasti uguali. Ho letto una cosa che aveva pubblicato in bacheca. A un certo punto, fulminante: “…e t’accorgi che trent’anni non son bastati a niente. Che non è vero che si cambia e che nemmeno si cresce; ci si amplifica semmai, si cambia la cassa di risonanza ma la musica rimane la stessa.” Applausi. Eccolo qua, il 45esimo 45.

You’re talking 45 turns just as fast as you can
Yeah, I know it gets tired, but it’s better when we pretend

Dentro All my friends, James Murphy ci ha messo le nostre collezioni di dischi, e tutti i modi in cui dimostriamo la nostra età. Who Bowie Primal Scream Talking Heads Joy Division Pink Floyd Velvet Underground Radiohead Suicide Strokes Arcade Fire… Ogni suono ed ogni parola dicono la verità, tutta la verità su di noi. Ed è questo coraggio di voler fare dischi importanti in un’epoca in cui niente importa veramente, che ha reso LCD Soundsystem l’ultima grande band della nostra generazione. Solo 3 dischi, e poi la forza di dire basta quando nessuno se lo aspetta. Come i Jam, i Clash, gli Smiths, gli Husker Du. Sperando che anche loro resistano sempre alla tentazione di riformarsi.

You drop the first ten years just as fast as you can
And the next ten people who are trying to be polite

Se ne stanno lì, i miei 3 Cd di LCD Soundsystem, tra l’album dei La’s ed il primo dei Led Zeppelin, e sono come gli amici che non vedi mai ma quando ci si vede si parla da amici, senza problemi senza filtri di cose vere, si dicono cose di cui poi ci si ricorda quando è il momento, quando si sopportano educatamente quelli che tocca vedere tutti i giorni. Quei dischi così pieni di cose nostre che ogni volta ti lasciano dentro quello che sapevi insieme a qualcosa di nuovo. Abbiamo famiglie lavori figli incombenze impossibili, la Storia che ci passa sopra mentre aspettiamo e aspettiamo, e quando ci toccano le nostre solitudini sono più profonde. Ma in mezzo sotto o di lato abbiamo questi dischi, alcuni di noi, e quando serve come amici ci danno una mano, come hanno sempre fatto.

You forgot what you meant when you read what you said
And you always knew you were tired, but then
Where are your friends tonight?
Where are your friends tonight?
Where are your friends tonight?
If I could see all my friends tonight
If I could see all my friends tonight
If I could see all my friends tonight
If I could see all my friends tonight

La faccia di Paolo quando Francesca glieli ha fatti trovare veramente, in un locale, tutti i suoi amici, per il 40° compleanno. La faccia di Paolo alla fine di quella serata, dopo 40 anni e tutti quegli amici. E dopo tutti quei dischi scelti per lui (inevitabilmente, un bel po’ di questi 45 45s…). Che lo sai bene di averli, tutti quegli amici e tutti quei dischi, ma quella faccia lì, se vuoi provare a rivedertela, devi andare a cercarla nelle foto di quando eri bambino, prima dell’amplificazione e della cassa di risonanza, prima della vita e del rock’n’roll.

La versione intera

La versione In Lego